Photoworks di Joachim Schmid

Autore: filarete Pubblicato il:

Photoworks

Fotografie di Joachim Schmid

La stagione tedesca alla fsmgallery

23 gennaio – 28 febbraio 2009
prorogata fino al 13 marzo
fsmgallery – Via San Zanobi 19r, Firenze

A conclusione della stagione della Fotografia Tedesca alla Fondazione Studio Marangoni, si inaugura venerdì 23 gennaio – ore 19 – “Photoworks” di Joachim Schmid, ospite alla fsmgallery di via San Zanobi 19r fino al 28 febbraio 2009 ad ingresso libero dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19. Nello stesso giorno un secondo appuntamento: alle ore 18 l’autore terrà una conferenza di approfondimento sul suo lavoro, ad ingresso libero.

“Nonostante sia io l’autore di queste fotografie, in realtà sono state fatte da qualcun altro” afferma Joachim Schmid parlando delle sue opere. Il manifesto della sua arte è riassunto in questa frase; infatti, per tutti i suoi lavori egli recupera immagini prodotte da qualcun altro per mostrarcele sotto nuova luce. Lavora sui negativi recuperati per creare fotografie nuove combinandoli insieme durante la stampa, oppure assembla illustrazioni di opuscoli turistici o prodotti industriali come le cartoline, creando gli esemplari unici di opere d’arte esposte alla fsmgallery. Nella serie “Meeting” per esempio, le illustrazioni originali da cui è generata sono realizzate per vendere servizi e raffigurano il sogno tradizionale: il sole splende sempre, i colori sono perfetti, ci sono sempre un uomo e una donna e tutti sorridono. L’architettura è sempre uguale ovunque ci troviamo, non ci sono rifiuti, non ci sono problemi nel mondo, e se qualcuno è costretto a lavorare allora è la diversità, lui (o lei) rappresenta “l’altro”. Joachim Schmid dichiara di non sapere niente più di quanto ne conosca un qualsiasi visitatore che venga in galleria nè riguardo alla storia delle fotografie originali, nè ai soggetti che vi sono raffigurati. “E’ tutta questione di immaginazione: che cosa vediamo e che cosa pensiamo?”

L’esposizione è realizzata grazie al contributo dell’Osservatorio per le Arti Contemporanee dell’Ente Cassa di Risparmio e in collaborazione con il Goethe-Institut Mailand.

© Joachim Schmid

© Joachim Schmid